venerdì 6 aprile 2012

Diventare skipper? Ecco come si fa


Solcare le onde con una barca a vela, attraccare (quasi) ogni sera in un porto diverso, conoscere persone nuove: in molti sognano una vita avventurosa, con la pelle bruciata dal sole e dalla salsedine. Un'immagine romantica che, nel caso dello skipper, non è neppure tanto distante dalla realtà. Se amate il mare, adorate viaggiare e state cercando un lavoro che vi permetta di non rinunciare alle vostre passioni, scoprite qui come intraprendere questa professione.


Identikit dello skipper
Il termine skipper, che deriva dall'olandese schipper (da schip, nave), è utilizzato in riferimento a colui o colei che esercita il comando su un'imbarcazione, rispondendo civilmente e penalmente dell'equipaggio e delle sue azioni. Lo skipper non è necessariamente anche l'armatore della nave e in Italia di solito corrisponde al comandante di una barca a vela sportiva, a differenza dei paesi anglofoni dove, più in generale, è il capitano di un imbarcazione, di qualunque tipo essa sia. A seconda delle dimensioni della nave che conduce e delle miglia di distanza dalla costa dove può veleggiare, si parla di skipper di navigazione basica, skipper di imbarcazioni ricreativeskipper di Yate e capitano di Yate.

La patente nautica
Prerequisito per diventare skipper è il possesso della patente nautica. Per ottenerla, a seconda del tipo

-navigazione entro 12 miglia dalla costa o senza vincoli di distanza - è necessario presentare domanda, rispettivamente, alle Capitanerie di Porto (Compamare), agli Uffici Circondariali Marittimi (Circomare) e agli Uffici Provinciali della Motorizzazione oppure esclusivamente alle Compamare e ai Circomare. In entrambi i casi, è necessario essere in possesso di determinati requisiti moralifisici e di età. Il rilascio della patente nautica è subordinato alla frequenza di un corso e al superamento di uno specifico esame. Per maggiori informazioni si invita a consultare il sito nautica.it.

Requisiti e formazione per diventare skipper
Per intraprendere la professione di skipper bisogna soddisfare i seguenti requisiti:
  • maggiore età;
  • possesso di un diploma di scuola media superiore;
  • 36 mesi di navigazione effettiva, di cui almeno 24 in qualità di mozzo o di allievo ufficiale di navigazione del diporto su navi e imbarcazioni da diporto adibite al noleggio.
Parametri ai quali va aggiunta la frequenza di un corso presso una scuola di vela incentrato sulle seguenti tematiche:
  • marittimo abilitato ai mezzi di salvataggio (MAMS)
  • global marittime destress safety system (GMDSS) e radar
  • sicurezza personale e responsabilità sociali (PSSR)
  • sopravvivenza e salvataggio
  • antincendio di base
  • primo soccorso elementare.


L'esame per diventare skipper
Una volta frequentato il corso presso una scuola di vela, per diventare skipper riconosciuti è necessario sostenere un esame teorico e pratico presso una Capitaneria di Porto o un Ufficio Circondariale Marittimo. Detto esame volge sui seguenti argomenti:
  • diritti e doveri del comandante;
  • equipaggio della nave;
  • navigazione e manovra
  • contratti di utilizzo delle unità da diporto
  • impiego dei mezzi antincendio
  • segnalazioni di soccorso;
  • salvataggio e primo soccorso.


Iscrizione alla Gente di Mare
Per lavorare nel settore marittimo, l'ultimo passo da fare prevede l'iscrizione alla Gente di Mare. Per esercitare la professione di skipper è richiesta dunque l'appartenenza all'Elenco delle Matricole della Gente di Mare, basata sul possesso dei seguenti requisiti:
  • cittadinanza comunitaria;
  • domicilio nel territorio dello stato;
  • superamento dell'esame con esito positivo;
  • possesso dell’idoneità fisica e del certificato di vaccinazione antitetanica in corso di validità;
  • assenza di condanne e/o precedenti penali.

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