lunedì 1 dicembre 2014

Webcam Marina di Pisa - Boccadarno



 Il video è in tempo reale e le immagini non vengono registrate.


Meteo Boccadarno

mercoledì 20 agosto 2014

Gita in barca a vela con vista isola Gorgona - VIDEO

Isola Gorgona

Una limpida giornata d'Agosto con rotta verso le secche della Meloria con vista sull'isola di Gorgona, ma il video non rende bene, la giornata era talmente limpida da intravedere sia la Corsica che l'isola di Capraia. video realizzato in mattinata con assenza di vento (patana), al contrario nel pomeriggio i veleggianti che non avevano mai toccato il timone si sono divertiti a far letteralmente volare la barca sull'acqua grazie ad un vento fino a

martedì 22 luglio 2014

IL MATTINO... ha l’oro in bocca bed and breakfast


Se siete alla ricerca di un ottimo Bed & Breackfast a soli 10 minuti di auto dal nostro imbarco vi consigliamo una fantastica location a 2 passi dal centro di Pisa:

“IL MATTINO... ha l’oro in bocca bed and breakfast” trova spazio in un antica villa, appena sottoposta ad una curata ed amorevole ristrutturazione conservativa, situata a poche centinaia di metri dalla porta delle antiche mura traversata dalla via Garibaldi, nella zona nord-est della città.


Da esso, in pochi minuti a piedi si possono raggiungere i meravigliosi lungarni, i monumenti ed i musei più importanti, il palazzo dei Congressi, e le due arterie principali dello shopping, borgo Stretto a tramontana e Corso Italia a mezzogiorno, divise fra loro dall’Arno e dal Ponte di Mezzo, dove nel giugno pisano si svolge l’antico gioco.

In un baleno si raggiungono in auto o con

venerdì 6 giugno 2014

Seabung, sostituire prese a mare anche in acqua

Seabung, l’accessorio che ti salva in caso di rottura delle prese a mare, arriva in Italia
Prese a mare e valvole, se si rompono in navigazione, rischiano di fare danni davvero grossi. Se dovete eseguire una riparazione d’emergenza in mare, invece di affidarvi al vecchio sistema del tappo di sughero nella tubatura per impedire all’acqua di entrare mentre

mercoledì 14 maggio 2014

Ritrovato il relitto della Santa Maria di Cristoforo Colombo

La nave era affondata durante il primo viaggio dell'ammiraglio genovese, la notte del 25 dicembre 1492. I suoi resti sarebbero incastrati in una barriera corallina, a circa 3-5 metri sotto il livello del mare. L'ultima parola resta ora agli studiosi

È il relitto della Santa Maria, la caravella di Cristoforo Colombo, quello localizzato sul fondo dell’Oceano, al largo della costa settentrionale di Haiti. Ne è convinto il subacqueo statunitense Barry Clifford. Se le verifiche degli esperti dovessero confermare l’autenticità della scoperta, si tratterebbe di uno dei più importanti ritrovamenti della storia.

La Santa Maria era l’ammiraglia della piccola flotta di Colombo. La nave comandata dall’ammiraglio genovese quando il 3 agosto 1492 salpò dalla Spagna per affrontare il primo viaggio che lo avrebbe portato nel continente americano.

A bordo della Santa Maria, una caracca a tre alberi, lunga 21 metri e pesante di 150 tonnellate, Colombo arrivò il 12 ottobre sulla costa dell’isola di San Salvador (oggi Watling ndr.), nell’arcipelago della Bahamas. La prima terra americana toccata ufficialmente dagli europei nel XV secolo. Durante l’esplorazione

lunedì 21 aprile 2014

I segnali cardinali

segnali cardinali, posti in mare e individuabili con semplicità sulle carte nautiche, indicano ostacoli o aree pericolose situate ad est, sud, ovest o nord rispetto ad essi e il settore verso il quale è necessario navigare per evitare la situazione di pericolo.
Sono generalmente gialli con strisce nere e recano in cima una coppia di triangoli neri, che, a seconda della loro disposizione, vanno interpretati per comprendere quale rotta percorrere. Durante la notte presentano delle luci scintillanti che hanno il medesimo scopo.


Cardinale nord (passare a nord)
IALA north cardinal mark.png
  • colore : nero – giallo
  • miragli : due coni neri puntati verso l'alto
  • luce : bianca scintillante continua
Cardinal N Q.gif

domenica 2 marzo 2014

Galleggiamento e stabilità della nave

Scuffiare è una prerogativa delle derive, se lo fa un cabinato…c’è qualcosa che non va. 
La stabilità di uno scafo è l’attitudine a riprendere il suo assetto di equilibrio dopo le oscillazioni, beccheggio e rollio, provocato dal vento e/o dal moto ondoso.
Possiamo avere stabilità di forma, scafi a forma piena o arrotondata, o scafi di peso come gli scafi a dislocamento o come quelli ottenuti sulle imbarcazioni a vela medio - grandi applicando un zavorra in prossimità della chiglia.
Come viene rappresentato in figura vi sono rappresentati due punti G e C.

mercoledì 26 febbraio 2014

Onde giganti: un Bavaria 46 rischia la tragedia. VIDEO

Un'entrata in un porto canale basco rischia di trasformarsi in tragedia per questa barca a vela
Un’esperienza veramente brutta per l’equipaggio di questo Bavaria 46 all’ingresso del porto di Zumaia, nella Spagna basca, dove la barca ha rischiato di capovolgersi per un frangente enorme, perdendo quattro uomini in mare in attimi di puro terrore.
L’intervallo delle onde, molto alte ma lunghe, sembrava consentire l’ingresso un po’ sportivo della barca nel porto canale. All’improvviso un

domenica 23 febbraio 2014

Elementi di carteggio nautico


1) Definizioni e simboli usati per conversioni e correzioni

Ricordiamo che:

CONVERSIONE è l'operazione che si fa per trasferire i dati relativi a rotte, prore e rilevamenti dalla carta alla barca (e alla bussola).

CORREZIONE è l'operazione che si fa per trasferire i dati relativi a rotte, prore e rilevamenti dalla barca (e dalla bussola alla carta)

SIMBOLI: 

Rv = rotta vera (rispetto al fondo del mare), è quella segnata sulla carta.
Rvs = rotta vera superficie (rispetto alla superficie del mare).
lsc = angolo di scarroccio (positivo se lo spostamento laterale avviene a dritta, cioè vento proveniente da sinistra; negativo se lo spostamento laterale si produce sul lato sinistro).
ldr = angolo di deriva (positivo se lo spostamento laterale si produce sul lato di dritta, negativo se lo spostamento laterale si produce sul lato di sinistra).
Pv = prora vera (angolo secondo il quale è orientata la barca rispetto al Nord vero)
Pm = prora magnetica (angolo che segna la bussola non influenzata dal campo magnetico di bordo).
Pb = prora bussola (angolo che segna la bussola se è influenzata dal campo magnetico di bordo).
Rilv = rilevamento vero (cioè contato dal Nord vero, è quello che si segna sulla carta).
Rilm = rilevamento magnetico (contato dal Nord magnetico, è quello che si legge sulla bussola quando non è influenzata dal campo magnetico di bordo).
Rilb = rilevamento bussola (quello contato dal Nord bussola e che si legge sulla bussola quando è influenzata dal campo magnetico di bordo).
d = declinazione magnetica (angolo fra il Nv e il Nm, si ricava dalla carta nautica).
Dev o delta = deviazione della bussola (angolo fra il Nm e il Nb, è la deviazione residua che si ricava dalla tabella di deviazione per la bussola che si usa).
Vm = variazione magnetica (data dalla somma algebrica della declinazione e della deviazione).
Rilp o ro = rilevamento polare (angolo fra la direzione longitudinale dello scafo e la direzione dell'oggetto osservato).

Varo dell'Amerigo Vespucci

Varo Domenica 22 Febbraio 1931


Varo dell'Amerigo Vespucci: La gloriosa esistenza di uno dei più bei velieri di sempre cominciò tra le acque su cui si affaccia l'antica colonia romana di Stabia, nel tratto meridionale del golfo di Napoli. Sintesi di tradizione e modernità, è oggi un simbolo dell'eccellenza italiana.

Verso la fine degli anni Venti si rese necessario

sabato 22 febbraio 2014

Uso del sestante




1. specchio mobile 

2. specchio fisso 


3. cannocchiale 


4. alidada con dente di sblocco e vite micrometrica 


5. lembo graduato 


L’immagine dell’astro è riflessa dallo specchio 1 sullo specchio 2; essendo questo per metà trasparente esso permetterà di vedere contemporaneamente l’astro e l’orizzonte. 


Attraverso il cannocchiale 3 quindi si riescono ad allineare le due immagini. 

Questo è possibile perché lo specchio 1 è mobile e solidale con l’alidada 4; spostando questa si fanno combaciare le immagini poi si legge il valore dell’angolo sul lembo graduato 5 





Come abbiamo detto la “misura” si effettua quando vediamo astro e orizzonte contemporaneamente. Si impugna il sestante - mettendo la scala su 0°00,0’ in modo che sia possibile vedere la stessa cosa sia come immagine diretta che come immagine riflessa - e si punta contro l’astro (attenzione a mettere un adeguato numero di filtri se puntate contro il sole). 




sabato 15 febbraio 2014

Cerchio capace

Tracciamento del cerchio capace I° Caso ( Da < 90° ),
Procedure:

  1. Si unisce con un segmento il punto A col punto B;
  2. Si divide questo segmento AB in due parti uguali;
  3. Dalla mezzeria del segmento AB si manda la perpendicolare al segmento stesso;
  4. Dai punti A o B si tracciano le semirette AC o BC inclinate, rispetto alla congiungente i punti AB di un angolo pari a:

    90° - Da

    dalla parte del Mare;
  5. Con il compasso si fa centro nel punto C di intersezione della semiretta AC o BC con la perpendicolare, e con apertura di compasso uguale a CA o CB si descrive una circonferenza che passa per i punti A,B ed Pn.



Tracciamento del cerchio capace II° Caso ( Da > 90° )

lunedì 10 febbraio 2014

I proverbi dei marinai

I popoli del mare hanno un bagaglio di saggezza infinito, dettato dalle condizioni dure del loro vivere l’ambiente acquatico. Questa saggezza viene spesso evidenziata dai modi spicci in cui condensano grandi verità in poche parole. Ecco un elenco dei vari proverbi italiani che da secoli popolano il mondo dei marinai:

domenica 19 gennaio 2014

Calcolo del centro velico

Esempio di calcolo del centro velico, il sistema e' applicabile a qualunque piano velico indipendentemente dal numero di vele o di alberi..
FIOCCO

Tracciare le linee mediane BB1 e CC1; S1 rappresenta il baricentro del triangolo ABC.

RANDA

Tracciare le diagonali DF e EH. Del triangolo DEH tracciare le mediane EE1 e HH1 trovando il baricentro R1; del triangolo EFH tracciare le mediane EE2 e HH2 trovando il baricentro R2; del triangolo DEF le mediane DH2 e FH1 daranno il baricentro R3; del triangolo DFH le mediane DE2 e FE1 daranno il baricentro R4. Unendo R1 ed R2, R3 ed R4 si trovera' il baricentro della figura DEFH in S2.

Unire S1 ed S2 e