martedì 31 dicembre 2013

Ormeggio nei porti

Parlando di ormeggi e di porti, è importante consultare i "portolani", pubblicazioni che contengono le cartografie con tutte le indicazioni tecniche della marina in questione e l’elenco di tutti i servizi offerti dalla struttura.

Alcune definizioni:


MARINA: struttura artificiale o naturale (che sfrutta le caratteristiche naturali della costa), utilizzate per l’ormeggio di imbarcazioni e dotate dei servizi attinenti alla diportistica.

PORTO COMMERCIALE: struttura ben protetta da dighe esterne, destinato al traffico commerciale; in zone separate possono attraccare unità da diporto in una struttura attrezzata di tutti i servizi attinenti.

PORTO CANALE: struttura realizzata su un canale navigabile comunicante con il mare e dotata di approdi su moli e pontili, fornita di tutti i servizi della diportistica.

Nel porto sentiamo parlare di:

BANCHINA: opera interna del porto destinata, insieme con i pontili, all'attracco delle imbarcazioni. La banchina normalmente delimita il perimetro interno del bacino portuale.

CANALE D'ACCESSO AL PORTO: canale esterno al porto, eventualmente escavato, con fondali congruenti con il pescaggio massimo delle imbarcazioni ivi ormeggiate. Si considera l’immersione dell’imbarcazione più grande, aumentata di un parametro relativo all’altezza d’onda che si può presentare in corrispondenza dell’imboccatura.

IMBOCCATURA DEL PORTO: sezione di ingresso allo specchio acqueo protetto. La sua larghezza non è mai inferiore ai 30 mt. Generalmente si considera circa 5 volte la larghezza dell’imbarcazione più grande ormeggiata (per doppio senso di circolazione).

CANALI DI MANOVRA: canali interni al porto che consentono il movimento delle imbarcazioni e il loro accesso ai rispettivi posti barca; minimo 1,7 volte la lunghezza del posto barca più grande.

CERCHIO D'EVOLUZIONE: spazio interno al bacino portuale destinato alle manovre d'inversione di marcia o variazione di rotta delle imbarcazioni.

SPECCHIO ACQUEO: superficie di bacino protetto, comprendente posti barca, canali e spazi di manovra, cerchi di evoluzione, zone particolari riservate al rifornimento di combustibili, all'ormeggio di mezzi di soccorso e di sorveglianza, alle imbarcazioni dedicate alla pesca, ecc.

FINGER O CAT-WAY: piccolo pontile di ormeggio posto trasversalmente al pontile, e quindi parallelamente all'imbarcazione ormeggiata, il cui scopo è quello di facilitarne l'ormeggio e l'accessibilità.

PONTILE: struttura interna al porto, fissa o galleggiante, destinata, insieme con le banchine, all'accosto o all'ormeggio delle imbarcazioni .

POSTO BARCA: porzione dello specchio acqueo, adiacente ad una banchina o ad un pontile, destinata all'ormeggio di una imbarcazione.

TRAPPA O PENDINO: sistema di ormeggio delle imbarcazioni costituito da una catena posta sul fondale, e fissata a corpi morti, alla quale vengono assicurati i cavi (non galleggianti) per l'ormeggio delle imbarcazioni.

GAVITELLO: struttura galleggiante fissa, ancorata al fondo, destinata all’attracco di una sola imbarcazione.

CATENARIA: serie di gavitelli collegati da una catena.

BITTA: struttura di forma generalmente cilindrica, usata per fissare le cime d’ormeggio.

AMMORTIZZATORI DI ORMEGGIO: è una struttura composta da molle, applicata alle cime e catene di ormeggio che, assecondando il moto ondoso e le maree , evitano strappi violenti alle bitte e alla barca ormeggiata.

PARABORDI: elementi in materiale plastico antiurto, di forma generalmente cilindrica, posizionati lungo le fiancate di una imbarcazione ormeggiata, allo scopo di proteggerla dalle collisioni con la banchina, o con le barche adiacenti.

L.M.M: livello medio marino locale.

PESCAGGIO O PROFONDITA: profondità dell’acqua del bacino portuale; si considera l’immersione della carena della barca più grossa, aumentata dal fattore delle maree.

OPERE ESTERNE DI DIFESA: può essere una struttura naturale o artificiale; in questo caso potrebbe essere una gettata di massi, con una eventuale sovrastruttura di calcestruzzo.

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